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NOTIZIE STORICHE / ARTISTICHE

 

La Chiesa di Santa Lucia, di origini medievali, appartiene all'ordine dei monaci Silvestrini; completamente ricostruita a partire dal 1650, rappresenta l'esempio di barocco più bello della Regione.

L'edificio possiede all'interno arredi straordinari per qualità e raffinatezza, quali gli altari lignei, gli stucchi, le decorazioni, opere dello scultore di origini provenzali Leonardo Scaglia. L'Organo, costruito nel 1676 dal Maestro romano Giuseppe Maria Testa (1629-1677), si inserisce perfettamente nel contesto barocco, con un maestoso ed elevante effetto visivo grazie alla ricchissima decorazione ad intaglio dorato della cassa e della cantoria. Recentemente restaurato, è uno dei rarissimi strumenti dell'epoca che si sia mantenuto pressoché intatto e perfettamente funzionante, restituendo rigorosamente la musicalità che le diede il Maestro Testa di cui si conosceva la fama e del quale ne rimane unica realizzazione ancora esistente.

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Notevoli il coro in legno e l'altare in marmo policromo. Gli affreschi della volta della navata (datato 1694) e del presbiterio sono attribuiti a Giuseppe Malatesta di Fabriano, così come quello sul soffitto della sagrestia.

Molto importanti i dipinti che adornano altari e presbiterio, documento insigne dell'arte barocca. I cnque oli su tela che cingono l'abside rappresentano "Le Storie di Santa Lucia" e costituiscono il capolavoro del pittore vicentino Pasqualino Rossi (1641-1718). Di quest'ultimo, sono altresì le pale dei due altari prossimi all'ingresso, rispettivamente raffiguranti "La Vergine Assunta" (a destra) e la Vergine del Carmelo( a sinistra).

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Nel secondo altare a destra, la tela de "La Vergine che appare  a Sant'Ugo" è attribuita a Giovanni Francesco Romanelli da Viterbo (1610-1662) mentre il dipinto dell'altare di fronte "La Vergine e il Bambino adorati dalle Sante Lucia e Caterina ", è opera di un anonimo pittore settecentesco.

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Nel terzo altare a sinistra, la "Sacra Famiglia con San Silvestro e il piccolo Giovanni Battista" è opera tarda di Giuseppe Cesari detto Cavaliere d'Arpino (1568-1640) che fu maestro di Caravaggio.

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Nel chiostro adiacente, fa spicco il recente affresco di Bruno d'Arcevia (2011) raffigurante "Adamo ed Eva nell'Eden", ambientato nell'habitat naturale del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e Frasassi.

 

I visitatori non potranno che essere affascinati dalle meraviglie, le sontuosità scenografiche, l'elegante compiutezza d'assieme di questa incomparabile Chiesa di Santa Lucia.

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